I file prelevati dai sistemi di pagamento dotati di porta di comunicazione sono di tipo EVA DTS (European Vending Association Data Transfer Standard)
Questi file vengono prodotti in un formato standard stabilito a livello europeo dall'Associazione Vending Europea (EVA).
L’EVA è un'organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 1994, che rappresenta gli interessi dei distributori del settore nei confronti delle Istituzioni Europee e di altre autorità o enti competenti.
Per maggiori informazioni è possibile visitare la seguente pagina del sito EVA.
Lo scopo degli EVA DTS è fornire un formato standard per la gestione delle informazioni, stabilire la struttura dei dati e la lista degli elementi presenti.
Come è composto al suo interno un file EVA DTS?
Per comprendere meglio come è composto un file EVA DTS è possibile aprire il file con estensione .orig, prelevato tramite l'apposita funzione presente sul dispositivo mobile, utilizzando per esempio l'applicazione BLOCCO NOTE.
I file EVADTS possono contenere diverse informazioni:
I sistemi più recenti contengono più indicatori, ovvero più informazioni, mentre i sistemi più obsoleti ne contengono meno.
Un file prodotto da un sistema di pagamento meno aggiornato potrebbe fermarsi ai tipi di informazioni sopra riportati ed escludere, per esempio, tutta la sezione sottostante riferita alle erogazioni per fascia prezzo.
File EVA DTS: gli indicatori
Comprendere il significato di alcuni di questi indicatori può rivelarsi molto utile durante le operazioni di importazione delle letture.
A inizio riga vengono riportati gli indicatori di riferimento, mentre all’interno vengono riportati i campi con i valori registrati dal sistema.
I campi vengono separati da un asterisco: campo uno, campo due, campo tre, etc.
Fig.1 Data Rilevazione - Indicatore EA3 posizione due = 190223 (23/02/2019)
I campi assumono un significato diverso in base alla posizione in cui si trovano,ma non sempre vengono compilati ed è possibile che tra un asterisco e l’altro non sia riportato
alcun valore.
Le righe che iniziano con l’indicatore ID1 contengono le informazioni necessarie al riconoscimento del sistema di pagamento, al loro interno viene riportato il codice attribuito alla macchina, questo
codice deve identificare in maniera certa da quale sistema di pagamento è stato prelevato il file.
Il codice è univoco, ovvero all’interno del parco macchine di una azienda non possono esistere due sistemi di pagamento programmati con lo stesso codice. Per questo motivo è sbagliato pensare di
utilizzare come codice identificativo il numero seriale attribuito al sistema dalla casa madre (per esempio due sistemi di pagamento di due marche differenti potrebbero riportare lo stesso codice seriale oppure, come accade, due modelli diversi della stessa casa produttrice potrebbero uscire in commercio con lo stesso numero seriale).
E’ necessario, quindi, identificare i sistemi con un proprio codice interno progressivo, solo in questo modo l’origine del file sarà sempre certa.
Il campo del codice ID del sistema di pagamento?
Generalmente il codice viene riportato alla posizione uno (ID1,1).
In questo esempio è stato attribuito il numero
Fig.3 ID sistema di pagamento, ID1 posizione 1 = 11
Il caso riportato però non è una regola stabilita da EVA, non tutti i sistemi di pagamento ci permetto di utilizzare questo preciso campo.
Tutti i file importati all’interno del sistema dovranno riportare il codice univoco e identificativo del sistema di pagamento nella medesima posizione.
E’ importante ricordare, quindi, che non possono coesistere file compilati in maniera differenti, sulla base di questa logica è consigliabile estrarre e poi verificare il contenuto dei file EVA DTS, per ogni modello di sistema di pagamento disponibile.